sabato 17 maggio 2014

Che son sola non si nota...

...Certe volte non lo noto neppure io dal fracasso che c'ho intorno e addosso. Eppure sono sola. Più sola di un paguro alla ricerca di un guscio nuovo (perché quell'altro vatti a ricordare dov'è parcheggiato).
Le volte in cui non mi sono sentita sola sono state poche, ma memorabili.
E tu che stai leggendo, non mi venire a dire che non ti ci sei mai sentito solo, perché non ti credo.
Certo, non ti sarà mai venuto in mente di aprire un blog sulla solitudine (forse), ma di fatto non era mai venuto in mente neanche a me.
Fino a oggi a mezzogiorno.
Ero in stazione, stavo per prendere un treno (a proposito, hai mai notato che basta spostare una lettera per passare da "preso" a "perso"? Coi treni, una svista grammaticale e sei fregato). Stavo dicendo? Ah sì: stazione, quasi sul treno ed ecco il pensiero di costruirci un blog con la solitudine affollata in cui mi trovo. La verità è che c'è anche una ragione più assurda che mi ha fatto venire in mente sta cosa del blog, ma te ne parlo in un altro post che questo è più che altro per vedere se sono ancora capace di scrivere...
Ora stacco perché s' ha da mischiarmi nuovamente in quel mondo là fuori, ma poi torno.
Stay tuned

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