giovedì 10 luglio 2014

Come trasformare una giornata no in una giornata wow con un piccolo folle trucco


Ti sei svegliato e non ne hai inanellata una per dritto?
Ti senti come se dovessi rotolare su per una montagna con una mano il masso e con l'altra Sisifo?
Sospetti che se Prometeo ti vedesse oggi direbbe a Zeus: "No, tutto, ma non farmi quello che hai fatto a quest'essere ti supplico!!!".
Un modo scientificamente comprovato e matematicamente infallibile per farti concludere la giornata in bellezza, ma che dico in bellezza, per farla diventare la giornata più fortunata della tua vita, c'è!

Ingredienti: fantasia e una buona dose di biochimica, il tutto condito con un po' di pura follia.

Facciamo che la tua perfetta giornata a schifio sta volgendo al termine e tu stai camminando su un marciapiede lottando contro l'impetuoso desiderio di buttarti dentro quel cassonetto dell'umido che vedi avvicinarsi a ogni passo perché reciclarti sotto forma di fertilizzante per piante ti sembra l'unica degna conclusione plausibile, quando a un certo punto... ... ... ...
Un'auto sbanda e in una frazione di secondo ti è addosso.
Ma tu in mezza frazione di secondo riesci ad evitarla facendo un doppio salto carpiato con avvitamento in senso antiorario atterrando di fianco al cassonetto dell'umido, anch'esso salvo per un pelo. Tastandoti per controllare di essere tutto intero e guardando alle tue spalle questa tragedia sfiorata, ecco che la giornata prende una piega completamente diversa e verrà raccontata ai posteri come la più fortunata giornata di tutta la tua vita.
E qui entra in gioco la biochimica.
Eh sì, perché sperare che un evento catastrofico ti sfiori ogni volta che ti capita una giornata sfigata è poco realistico, ma elaborare un pensiero, immaginare che accada, è decisamente possibile e assai meno pericoloso.
Il bello è che per il tuo cervello non fa differenza.
Il tuo cervello (la parte meccanica della struttura bio-neurologica dell'essere umano), lavora per immagini mentali e quando si crea un'immagine nel tuo cervello, lui immediatamente comunica al sistema nervoso di trasmettere al resto del corpo le sensazioni che quell'immagine dovrebbe suscitare al tuo organismo.
Ma non è in grado di distinguere se un'immagine è inventata oppure è reale perché le immagini, altro non sono che pensieri e i pensieri possono essere il risultato di un movimeto neuronale (ossia semplice chimica cerebrale), o possono essere indotti dalla mente, altresì chiamata anima o coscienza che, altro non è che la parte psicologica della struttura bio-neurologica dell'essere umano.

Piccolo esempio chiarificatore: è quasi ora di pranzo, chiudi gli occhi e immagini davanti a te il tuo piatto preferito. Il tuo cervello mica si accorge che quell'immagine non è reale e allora che fa? Comincia a preparare il fisico al lauto pasto e così ti ritrovi con l'acquolina in bocca e lo stomaco al massimo dei giri (e mi son limitata a questo casto esempio perché, se ci pensi, ce ne sono un paio decisamente di più immediata comprensione, ma io sono una signora e non oserei mai...).

Ora hai a disposizione tutte le catastrofi sfiorate che vuoi, da evocare quando vuoi, come vuoi, con chi vuoi.
La mia giornata di oggi?
Una figata, ho salvato la vita a centinaia di pendolari ignari evitando rocambolescamente che un tizio malvagio facesse deragliare il treno su cui stavamo, poi ho attraversato la strada nell'unico momento in cui era possibile farlo perché se l'avessi fatto un attimo prima sarei morta e un attimo dopo pure e alla fine, tornata a casa, sono riuscita addirittura a fare una torta di carote guarnita con crema di burro zucchero e philadelphia!
Ps: una di queste tre cose è vera, ma non vi dirò mai quale...
Ps2: nel caso lo scopriste da soli, per favore, non ditelo al mio cervello.






6 commenti:

  1. Io ho vinto biochimicamente al Superenalotto e anche quei pirla di olandesi se la stanno godendo (chimicamente decerebrati) convinti di aver azzeccato tutti i calci di rigore possibili... p.s. mi dicono in banca che la ricevuta del Superenalotto me la posso bioneurologicamente mettere da qualche parte... che insensibili!! Ci vorrebbe una fetta di torta.. di quelle smolecolabili davvero però... ;))

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    1. Ah ah ah, la prossima volta tenterò di smolecolabilizzare la torta di carote... Per quanto riguarda il giochino col Superenalotto, fuziona splendidamente se anche l'incasso della vincita e i successivi bagordi sono immaginari ;-)

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  2. Direi che è un consiglio utile, sì. Ma la storia del piatto preferito vale anche durante la dieta? Perchè se ti immagini la lasagna mentre mangi due fette di bresaola poi nel cassonetto dell'umido vuoi tornarci di corsa eh!

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    1. Io a sto punto farei il contrario... Mi immaginerei le due fette di bresaola mentre mangio la lasagna. Sai mai che il cervello ci casca per davvero!?

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