mercoledì 3 settembre 2014

Where or when?

Giornata lenta...
Tu un po' non ci sei, un po' ci sei.
Poi me ne vado io quando ci sei tu e allora è gel...ato di soia e anguria, ma da mangiare dopo, davanti al film con Effe.
Il film è drammaticamente mio e sembra di esserci dentro e di non poter più uscire. Anche alcune parti della sceneggiatura sono mie, per non parlare dei gesti, dei colori e di certi sguardi di lui, che vorrebbe sembrare Jason, ma in verità sembra me, che vede nel futuro e sa fermare il tempo, ma poi non sa più come  farlo ripartire.

Torno verso casa a piedi e penso prima al gatto del film, poi penso a te che vorrei incontrarti per caso, poi ripenso al film e a quella canzone (questa) e mi dico che è vero, che some things that happened for the first time, seem to be happening again, ma soprattutto so it seems that we have met before, and laughed before, and loved before, but who knows where or when e allora mi sembra crudele averti riconosciuto per prima.

Intanto sono già a metà strada e sì, diamine, se ti incontrassi per caso, di notte, magari sotto i portici, possibilmente un po' brillo (così l'indomani non ti ricorderesti niente), ecco sì, se andasse così, ti bacerei sicuro.

Son quasi arrivata, devo solo attraversare la piazza, passare sotto i portici e scender giù per il vicolo, quando all'improvviso mi arriva da lontano della musica. È mezzanotte e mezza, un po' troppo tardi per tutto, ma girato l'angolo me li trovo davanti che ballano e capisco che se si chiama Tango illegal ci sarà un perché...

Mi fermo cinque minuti a guardarli perché son tanti e son belli. Poi vado verso casa, apro la porta, poso la borsa sul divano, vedo dal cellulare che Effe mi ha mandato il link di un video (questo) e schiaccio play. Mezzo secondo dopo squilla il telefono fisso.
All'una meno un quarto?
Sul display del cordless il numero di un cellulare che non conosco. Oddiomachipuòessereaquest'oravuoivederecheèsuccessoqualcosaaqualcuno?

Pronto?
... ... ... (rumori in sottofondo)
Prontopronto?
... ... ... (è la tv, vai a capire su quale canale)
Però io ti sento che sei lì, è quasi l'una di notte, tantovale che ci facciamo una chiacchierata no?
... ... ... (spegne la tv)
Chi sei?
... ... ...
Vabbè, se non me lo vuoi dire, almeno dimmi chi sei.
... ... .. (riaccende la tv)
E allora se tu riaccendi la tv io continuo a guardarmi il video che mi stavo guardando. Vuoi sapere quale?
... ... ... ...
Marina Abramovich al Moma nel pieno di una performance d'arte moderna che però prende una strana piega a un certo punto... Guardiamocelo insieme, ti va?
... ... ... (sento che pesta sulla tastiera del pc)

A video finito io sto zitta, la persona dall'altra parte pure. Non so per quanto tempo, ma è stato quasi bello. Poi ha messo giù.

Avrei voluto sperare che...
Ma è un peccato davvero, tanto io già lo sapevo, che comunque non potevi esser tu.






23 commenti:

  1. Lo sai?
    Ogni volta che prendo una lattina, piego la linguetta e conto le lettere.
    Da un mese a questa parte esce sempre la stessa lettera ed ogni volta penso all stessa persona.
    Dicono che la prima persona che inizi con quella lettera ti stia pensando eppure anche io so che quella persona non starà pensando a me, perché ha speso troppo per cancellarmi dai suoi ricordi.
    Eppure chissà, mi piace pensare che, da qualche parte, in un angolo dei suoi ricordi, io riappaia, come unafastidiosa presenza di cui non ci si può liberare, in fondo, anche volendolo...

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    1. Non riesco a togliermelo neanche io il vizio di fare quel giochino con le lattine... E comunque finisce che la lettera che esce, magari, è giusta e siamo noi che pensiamo alla persona sbagliata. Dai, dimmi che lettera è....

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    2. Vedi? Lo sapevo... Tu pensavi fosse lei, e invece ero soltanto io.

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    3. Anche tu inizi per "E" dunque?
      Ma dubito di essere nei tuoi pensieri ogni giorno che scorre in qualsiasi momento casuale della giornata ;)

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    4. Dubito anche io, ma siccome ti sto rispondendo qui o là praticamente ogni giorno, più volte al giorno, se tu hai stappato una lattina in uno dei momenti in cui ti stavo scrivendo, puoi star certo che pensavo proprio a te...

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    5. Quasi impossibile saperlo: stappo in differenti momenti della giornata, mai alla stessa ora (fisicamente impossibile, ovviamente).
      Beh, mi va bene in ogni caso

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  2. Eh si, scusa. Ho sbagliato numero.

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  3. Cavolo, se eri tu rifallo che è stato davvero piacevole non parlare con qualcuno al telefono per venti minuti...

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    1. Vorrai scherzare?! Ti tento eccome! Tutto il mondo vorrei si lasciasse tentare a fare qualcosa fuori dagli schemi come prendere il telefono e fare numeri a casaccio solo per far due chiacchiere. Se poi scovi il mio numero, porcaccia la miseria chiamami a sorpresa quando vuoi perché io qua c'ho il problema che non mi stupisce quasi più nulla (a parte in quest'ultimo strano periodo)...

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    2. Ci posso provare. Non credo di riuscirci, ma ci provo, al massimo mi becco qualche denuncia...

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    3. Se lo fai davvero diventi il mio eroe...

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    4. Controlla le prime pagine dei giornali, dovrebbe esserci un trafiletto su un ragazzetto che ha disturbato una trentina di persone.

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  4. Ahah oddio troppo bella la telefonata! E anche i tango illegal, anche se a me del tango non è che freghi moltissssimo!

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    1. Ah bè, a livello pratico manco io saprei da che parte prendere un tango, ma guardarli nel bel mezzo della notte è stato comunque bello :-)

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  5. Ma quella foto... E' Bologna in piazza Galvani o sono io la solita straveggolata?

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    1. No, niente Bologna... Siamo a Genova, sotto i portici intorno a Piazza De Ferrari :-)

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    2. Maddai! Devo tornarci e guardarli meglio, magari di sera, con una luce diversa :-)

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    3. Magari quando ci sono anche io così li guardiamo insieme :-)

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  6. (Il video di Marina Abramović e Ulay è tanto bello)

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otatnemmoc reva rep eizarG